IL GIGANTE E' CADUTO


Poco tempo fa su uno di quei pochi canali che ancora si salvano nella TV italiana, parlo di Sky ovviamente dato che quella che adesso viene chiamata "digitale" personalmente non la considero neppure televisione, ho visto un documentario che raccontava il mondo del Sumo. Già, proprio dello sport giapponese.
Direte voi...cosa ci sarà da sapere di interessante di uno sport in cui due omoni si spingono fuori da un cerchio disegnato per terra?!
Ebbene ho scoperto prima di tutto che questi "giganti" in Giappone sono venerati quasi come fossero degli dei proprio come qui vengono "venerati" i divi del cinema, del calcio o della televisione.
Questi campioni sono quindi ricchi e famosi e vengono presi a modello dalla società, uno di loro ad esempio si chiama Asashoryu, è considerato il terzo lottatore più grande di sempre ed è di origine Mongola, caratteristica che, come spiegava nell'intervista, gli ha creato a volte problemi e altre volte gioie.
Questo lottatore ha sempre ammesso di avere un carattere difficile, di amare le donne, la vita notturna nei club, ecc...
Perché scrivo di lui oggi? Perché ho letto su Repubblica.it che si è ritirato dal Sumo a soli 29 anni a seguito di una rissa con un dipendente di un night club.
Forse questo dovrebbe farci riflettere sulla situazione dello sport italiano, avete mai visto un giocatore di calcio che si ritira per aver fatto un gesto razzista? O per aver scatenato una rissa in campo?
Anche dal Sumo abbiamo qualcosa da imparare...


Galleria fotografica di Repubblica su Asashoryu

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